PARIGI E UN MONDO IN GUERRA LA SCELTA TRA SENSO RELIGIOSO E IDEOLOGIA

“Una libertà che pensandosi autofondata si immagina di potersi affermare senza misura e senza limiti e dall’altra una libertà che ha paura di se stessa e si consegna dunque a qualche forma di sottomissione, religiosa o politica? Abbiamo bisogno di una libertà capace di entrare in relazione che ciò che le sta attorno”
(Mauro Magatti  Corriere del 19 gennaio 2015).

Secondo questo giudizio si è svolto una conferenza a Milano  23 gennaio 2015 alle ore 18.00 nella Sala Alessi di Palazzo Marino, Piazza delle Scala Milano (MM1 Duomo) sono intervenuti :

padre Samir Kalil docente di cultura araba nell’Università Saint Joseph di Beirut, docente presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma, fondatore e direttore del CEDRAC, Centre de Documentation et de Recerches arabes chrétiennes .

don Alberto Stefano  Docente di Introduzione alla Teologia, Università Cattolica di Milano Introduce e coordina

Paolucci Giorgio  giornalista di Avvenire Gli avvenimenti recentemente accaduti in Francia e le tragedie che accadono in Africa e in altre parti del mondo interpellano e suscitano interrogativi che toccano i fondamenti della nostra società.

Non in astratto ma nel concreto della vita della comunità umana alla quale si appartiene e perciò nella propria esperienza di tutti i giorni. Cosa muove le persone ad usare violenza in nome di Dio? Come è possibile convivere tra diversi? Come coniugare libertà e responsabilità? Cosa è vera laicità? La libertà è un bene raro e prezioso, ma siamo consapevoli in cosa consista mentre essa è così diffusa nelle nostre società?

Una libertà che pensandosi autofondata si immagina di potersi affermare senza misura e senza limiti e dall’altra una libertà che ha paura di se stessa e si consegna dunque a qualche forma di sottomissione, religiosa o politica? Abbiamo bisogno di una libertà capace di entrare in relazione che ciò che le sta attorno.